top of page

Se non hai una malattia oculare ti dicono che va tutto bene. Peccato che non sia vero.

  • Immagine del redattore: Dott. Alessandro Garau
    Dott. Alessandro Garau
  • 3 ore fa
  • Tempo di lettura: 7 min
ree

Quello che nessuno ti dice quando vai a fare “il controllo della vista”

Ottobre, come ogni anno, è il mese della prevenzione. Ne parlano i giornali, le farmacie espongono banner a tema, e perfino i supermercati si adeguano con iniziative a tema salute. Prevenzione dentale, cardiovascolare, oncologica. Tutto giusto, tutto importante.

Ma c’è un’area – una tra le più utilizzate, stressate e fondamentali per la nostra vita quotidiana – che viene regolarmente trascurata, sottovalutata o fraintesa. Parliamo della vista. O, meglio ancora, del funzionamento reale del nostro sistema visivo.

La stragrande maggioranza delle persone, quando pensa alla “prevenzione visiva”, immagina un controllo oculistico annuale. Una rapida occhiata dentro la pupilla, due domande, un test di lettura con lettere sempre più piccole, e via: “Va tutto bene, ci vediamo tra un anno”.

Ed è qui che accade il primo, clamoroso errore.

Quel tipo di visita serve a individuare patologie oculari gravi, che – attenzione – rappresentano un rischio reale solo per una percentuale molto ridotta della popolazione. Stando ai dati epidemiologici italiani ed europei, solo circa il 5%–7% delle persone sviluppa condizioni oculari come glaucoma, retinopatie, degenerazione maculare, cataratta in età non avanzata. Parliamo di casi seri, certo, ma fortunatamente poco frequenti.

Il vero problema, però, è un altro. E riguarda oltre il 50% delle persone – quindi una su due.Sto parlando dei difetti visivi funzionali.

Non sono malattie. Non si curano con farmaci. Non fanno paura. Ed è proprio per questo che nessuno se ne occupa seriamente.

Si tratta di tutte quelle situazioni in cui il sistema visivo – che è molto più di “quanto ci vedo” – funziona male, si stanca, si inceppa, non tiene il passo con le richieste della tua vita quotidiana.

Hai presente quella sensazione di occhi stanchi al computer dopo poche ore? Quel mal di testa serale che arriva come un orologio svizzero? O quella fatica a leggere con attenzione, che ti fa rileggere due volte la stessa riga? Oppure ancora il bruciore, la visione sfocata che va e viene, il fastidio quando guidi di notte?

Questi sono segnali chiari di disfunzione visiva, non di malattia.

Ma la trappola è sottile: ci si abitua. Il corpo compensa, stringe i denti, tira avanti. Finché il fastidio diventa un limite. E a quel punto, non stai più facendo prevenzione: stai rincorrendo un problema che potevi intercettare prima.

La verità è che nessun oculista o test gratuito da centro commerciale potrà dirti se la tua visione funziona bene davvero, perché non è quello il loro lavoro. E non è una critica: semplicemente, stanno cercando altro.

Nella parte successiva ti porto dentro i dati reali: scoprirai quanto sono diffusi i difetti funzionali, perché la maggior parte delle persone non sa nemmeno di averli, e cosa significa fare finalmente un’analisi visiva completa – di quelle che aprono gli occhi sul serio. I numeri che aprono gli occhi: i difetti visivi sono 10 volte più comuni delle patologie (ma nessuno lo dice)

Se fino a oggi hai pensato che l’unico vero rischio per la salute dei tuoi occhi fosse la cataratta o il glaucoma, non sei il solo. Questa è una convinzione diffusa. E purtroppo, è anche una delle maggiori illusioni collettive sul tema della vista.

La medicina – per come è strutturata – è giustamente orientata a diagnosticare e curare le patologie. Il che è fondamentale: se hai un glaucoma, è bene scoprirlo e trattarlo per tempo. Ma il punto cieco di questo approccio è evidente: si occupa solo di una piccola parte del problema.

Secondo i dati più recenti relativi alla popolazione italiana over 40, solo circa il 5%–7% dei soggetti presenta una patologia oculare seria che può compromettere la vista a lungo termine. Parliamo, nello specifico, di:

  • Cataratta non operata, responsabile del 34,8% dei casi di visione gravemente compromessa nei soggetti con problemi già diagnosticati;

  • Glaucoma, al 21,7%;

  • Miopia degenerativa e retinopatie, con percentuali intorno al 13% e 9%. Fonte? PMC8465192

E ora viene il punto.

Se invece guardiamo ai cosiddetti errori refrattivi (miopia, ipermetropia, astigmatismo) e alle disfunzioni visive funzionali, il quadro cambia completamente.

In Italia, già in età pediatrica, uno studio post-COVID ha rilevato che 1 bambino su 4 presenta un difetto visivo rilevante, con miopia, ipermetropia o astigmatismo non corretti. (OneSight EssilorLuxottica) Nel mondo adulto, le stime salgono ancora. In un’analisi americana (NHANES), più del 50% della popolazione adulta presentava un errore refrattivo correggibile, e parliamo solo di quelli rilevabili in un test standard. (iovs.arvojournals.org)

Ma ciò che resta completamente fuori dal radar della visita classica sono le disfunzioni visive funzionali, come:

  • Insufficienza accomodativa: difficoltà a mettere a fuoco oggetti a distanza ravvicinata, specie sotto stress. Colpisce fino al 10% della popolazione giovane.

  • Convergenza insufficiente: gli occhi non collaborano bene nella lettura prolungata. Interessa circa l’8% della popolazione, secondo le stime più aggiornate.

  • Astenopia cronica: ovvero l’affaticamento visivo tipico di chi lavora al computer. In certi ambienti professionali italiani (es. impiegati bancari), colpisce quasi 4 persone su 10.

E sai qual è il problema?

Queste condizioni non sono visibili a un esame retinico. Non emergono con la lettura del tabellone ottico. Non le trovi in una visita da 10 minuti con il macchinario automatico.

Sono disturbi funzionali, non patologici. Ma la loro incidenza sulla qualità della vita è pesantissima.

Chi ne soffre lavora peggio, studia con più fatica, guida con meno sicurezza, legge con minore concentrazione, e spesso non sa nemmeno di avere un problema visivo.

Perché ci si abitua.

E quando ti abitui, cominci a credere che sia normale.

È normale stancarsi dopo due ore davanti allo schermo? È normale avere mal di testa ogni sera? È normale leggere e non ricordare nulla?

No. È solo diventato comune. Ma non è normale. E soprattutto: non è inevitabile.

Nella prossima sezione ti spiego come funziona la Valutazione VISIVA™, in cosa si distingue radicalmente da qualsiasi altro controllo, e perché può letteralmente cambiarti la qualità della vita in un’ora. Cos’è davvero una Valutazione VISIVA™ (e perché è diversa da tutto ciò che hai fatto finora)

Arrivati a questo punto, forse una domanda ti è già balenata in testa: “Ok, ho capito che il problema non è solo la vista, ma come funziona il mio sistema visivo. Ma quindi… cosa dovrei fare davvero per saperlo?”

La risposta è semplice. Serve una valutazione diversa. Più profonda. Più intelligente. Più concreta.

Per questo, alla GT Ottica e Optometria di Modena abbiamo creato qualcosa che non esiste da nessun’altra parte in città: si chiama Valutazione VISIVA™.

Non è un controllo. Non è una visita di routine. Non è un passaggio tecnico per “scegliere l’occhiale”.

È un vero e proprio check-up optometrico funzionale, pensato per chi:

  • lavora al computer e sente gli occhi pesanti a metà giornata,

  • guida spesso e accusa sfocature o rallentamenti visivi,

  • legge, studia, si concentra… ma sente di fare più fatica di un tempo,

  • ha già fatto visite oculistiche “normali” e si è sentito dire che “va tutto bene” (anche se dentro sa che non è così),

  • vuole capire se i propri figli stanno sviluppando difetti visivi prima che sia troppo tardi.

La Valutazione VISIVA™ è un protocollo esclusivo, composto da una serie di test optometrici che non si limitano a “trovare la gradazione”. Analizziamo:

  • la riserva accomodativa (quanto riesci a mettere a fuoco e per quanto tempo),

  • la convergenza (la capacità dei tuoi occhi di lavorare insieme, fondamentale per leggere e guidare),

  • la qualità della visione binoculare (cioè come i tuoi occhi si coordinano in profondità e nello spazio),

  • la sensibilità allo stress visivo, alla luce, ai riflessi, agli sforzi prolungati,

  • e molto altro ancora, personalizzando ogni passaggio in base al tuo stile di vita e alle tue esigenze reali.

Il risultato?

In una sola ora, scopri:

  • se hai un difetto funzionale nascosto,

  • quanto impatta sulla tua vita reale, anche se non te ne accorgi,

  • quale strategia puoi mettere in campo subito: che si tratti di un occhiale specifico, di un percorso di rieducazione visiva, di una lente personalizzata o semplicemente di buone pratiche per proteggerti ogni giorno.

E a differenza di quello che ti aspetti, non ti proponiamo soluzioni standard.

Ogni proposta che facciamo è pensata sul tuo caso, per te, con te. È questo che ci distingue. Ed è questo il motivo per cui chi prova la Valutazione VISIVA™ non torna più indietro.

Ora ti chiedo una cosa semplice: vuoi continuare ad “abituarti” a vedere male… o vuoi sapere davvero a che punto sei?

✅ PER IL MESE DI OTTOBRE

🎯 Valutazione VISIVA™ completa con protocollo personalizzato 🎁 +10% di bonus per i servizi a catalogo riservato ai residenti di Modena e provincia 📅 Solo per chi prenota entro il 15 ottobre 📍 Disponibile presso il centro GT Ottica di Modena

🔗 Prenota ora direttamente su:👉 www.gtotticaeoptometria.com oppure scrivici in DM su whatapp 377.5026154

⏱ I posti sono limitati e le richieste stanno già arrivando.

Non aspettare di avere un problema. Scopri oggi come funziona davvero la tua vista. Perché prevenzione non significa aspettare che qualcosa si rompa. Significa scegliere di vivere meglio… partendo dagli occhi.

Dott. Alessandro Garau – Optometrista specializzato | Autore e divulgatore nel settore visivo

Da oltre 16 anni accompagno persone attive e consapevoli a ottenere il massimo dalla propria visione. Ogni giorno mi dedico a chi cerca più energia, più lucidità, più benessere — per sé e per la propria famiglia. Nel mio centro GT Ottica e Optometria di Modena, trasformo la prevenzione visiva in un percorso concreto e personalizzato, pensato per farti vivere ogni giornata con occhi più sani e mente più libera.

Perché vedere bene non è un dettaglio: è il punto di partenza per vivere davvero meglio. Hai altre domande su visite optometriche, occhiali o salute visiva? Vai subito alle nostre FAQ e trova tutte le risposte!


Commenti


bottom of page